Ciao, Culumbin, come te la passi? Sono già passati due anni…
Non c’è male, ormai ho conosciuto tutti quassù. Ad alcuni sto persino insegnando il dialetto meregnanino.
La zia Angiulina e il zio Ricu, invece?
Anche loro stanno bene. Ci ritroviamo spesso al bar per fare quattro chiacchiere in compagnia. Ogni tanto, poi, spunta anche il Pierino.
Ma è vero che lassù ti chiamano Angelino?
Ancora con questa storia, non fare lo spiritoso. Macchè Angelino, poi mi confondono con l’Alfano.
Scrivi ancora sul “Celeste”, il quindicinale che avete fondato lassù?
Certo che sì, anche quassù ne succedono di cose. E così mi tocca scrivere vita, morte e miracoli dei santi. Ma non ci sono solo io. Indovina chi è il pubblicitario?
Non dirmi che è ancora…
Sì, è il Sergio Scolari. Li ha convinti davvero tutti: pensa che persino San Pietro è diventato un nostro inserzionista.
Quaggiù, invece, “Il Melegnanese” festeggia i 50 anni….
Lo so, lo so. Cosa pensi, non mi sfugge nulla della mia Meregnan. Vi premiano anche al Perdono, ho letto.
Ma come?
Sì, sì, hai capito bene. “Il Melegnanese” arriva anche quassù, lo leggiamo sempre io e il Sergio. Anzi, ti dirò: arriva prima quassù di laggiù. Ma sai com’è? Qui da noi a fare i postini ci sono gli angeli.
Capisco, ma dicci qualcosa sui nostri 50 anni…
Se go de di? Dobbiamo essere tutti orgogliosi di festeggiare un compleanno tanto significativo. Certo, quando scrivevo io…