L’ULTIMA PARTITA DEL GRANDE TORINO NEL RICORDO DI PIERINO BERSANI
Aveva solo vent’anni il Pierino Bersani (nella foto oggi con Ernesto Prandi) nella primavera del lontano 1949 quando da grande tifoso interista andò a San Siro per vedere quello che sarebbe stata l’ultima sfida italiana del Grande Torino.
Il Pierino è da sempre tifoso interista. Lo era suo padre e lo erano i suoi fratelli Gino e Gianfranco. Tutti in famiglia avevano una venerazione per la grande squadra nerazzurra nata anni prima da una costola del Milan Football and Criket Club.
E’ una giornata fredda quella del 30 aprile del 1949 a Milano. L’Inter ospita il Torino di Valentino Mazzola, capolista del campionato con quattro punti di vantaggio a quattro giornate dal termine. Si appresta a vincere il sesto scudetto forte di una squadra di invincibili che hanno dominato la scena calcistica degli ultimi anni.
Il Pierino in quel sabato vuole andare a San Siro. E’ un’occasione irripetibile per ammirare da vicino la sua squadra, ma anche il Torino, la leggenda, il mito, il sogno di ogni tifoso, gli eroi che hanno dominato negli ultimi anni e hanno fatto la storia del calcio.
E’ arrivato presto allo stadio e si è messo proprio dietro al portiere avversario Bacigalupo, forse nella speranza di vedere meglio i suoi attaccanti infilare i gol della vittoria. L’Inter attacca ma Valerio Bacigalupo gioca la migliore partita della sua carriera: è dappertutto, vola sopra le nuvole, dice no a tutti, anche a quel gran campione di Amadei.
Il Pierino è li, a due metri, si esalta e si scatena a ogni tiro, ma deve cedere al talento del grande portiere granata: alla fine lo applaude e lo chiama per nome come fosse un amico, simbolo di una sportività innata. La bravura impossibile di Bacigalupo è troppa. Si rimane a reti inviolate e la distanza in classifica non cambia.
Il giorno dopo domenica 1 maggio la squadra del Torino parte da Milano per il Portogallo per un’amichevole. Al ritorno il 4 maggio l’aereo si schianta a Superga e l’intera squadra scompare. Il Torino per la Storia diventa il Grande Torino.
Sono tanti i ricordi del Pierino. Ha apprezzato campioni e stelle del firmamento, ma restano indimenticate le prodezze del portierone Bacigalupo che volava sopra le nuvole in quella fredda giornata di aprile.
Ernesto Prandi
(L’articolo completo sul “Melegnanese” in edicola sabato 11 maggio nr. 9/2019)